Un traghetto partito dalla città portuale di Dar es Salaam, con a bordo più di 250 persone, è affondato alle 12:00 – ora locale – a causa del forte vento. Il traghetto era diretto verso l’arcipelago di Zanzibar, prima di rovesciarsi provocando la morte di almeno 24 passeggeri, stando al bilancio provvisorio.
149 passeggeri sono stati, fortunatamente, tratti in salvo: “Le operazioni di recupero stanno continuando. 124 persone sono già state recuperate vive e speriamo che le altre siano salvate. Stiamo lavorando insieme per salvare tutti coloro che possono essere ancora salvati“, ha dichiarato il ministro degli Interni tanzaniano, Emmanuel Nchimbi, alla televisione nazionale.
L’incidente ha avuto luogo a largo della costa di Unguj, l’isola principale dell’arcipelago in questione. A bordo, fra le oltre 250 persone, c’erano almeno 30 bambini e 6 persone appartenenti all’equipaggio. Secondo le prime informazioni pare che, fra i 24 passeggeri deceduti, vi siano 2 europei, di cui non sono ancora state rese note le generalità. Decine sono le persone che mancano ancora all’appello e che si stanno cercando, ma le condizioni di recupero sono difficili, a causa delle condizioni metereologiche: “Abbiamo finora ricevuto 24 corpi, tra cui quelli di 2 europei“, ha dichiarato il ministro Hamad Masoud Hamad ai giornalisti davanti all’ospedale Mnazi Mmoja di Zanzibar City.
Secondo quanto affermato dalle autorità locali, il traghetto avrebbe dovuto trasportare meno di 200 passeggeri, ma a bordo ve ne erano di più e tutti non registrati al momento dell’imbarco. Questo è uno dei peggiori incidenti marittimi in Africa, avvenuti nell’ultimo decennio.