Arrestato dalla polizia che è andato a prelevarlo nella sua casa di Voghera. Parliamo di un professore di religione, Alberto Giannino, tra l’altro leader e presidente dell’ associazione culturale docenti cattolici. L’uomo, 51 anni, invitava i ragazzini a seguirlo, offriva loro dei soldi per comprare delle bibite e poi prendeva a palpeggiarli. Gli approcci di natura sessuale ai due ragazzini avrebbero avuto luogo nella notte del 24 agosto nella zona del Castello, a Rapallo, cittadina del golfo del Tigullio, dove il docente ha una seconda casa. Giannino avrebbe negato tutto, ma dinanzi al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo il docente si tratterebbe solo di un equivoco, sebbene la procura di Chiavari abbia chiesto ed ottenuto la carcerazione del 51enne. Giannino è stato formalmente accusato di atti sessuali con minori di età inferiore ai 14 anni ed è attualmente detenuto nel carcere di Chiavari. Il suo avvocato difensore ha chiesto per lui gli arresti domiciliari, in virtù del fatto che l’uomo è incensurato, diabetico grave (stato incompatibile a suo dire con il carcere), e che deve accudire la madre, invalida al 100%. Il giudice ha però respinto l’istanza e ora il professor Giannino, che per il momento deve dunque rimanere in carcere, minaccia lo sciopero della fame.
Gli abusi dovranno ora essere confermati dai due cugini 13enni stranieri nel corso di un incidente probatorio, sebbene quella notte, nella penombra, sarebbero emersi poi la visione di un ragazzino con i pantaloni abbassati e diversi preservativi. Giannino, anche giornalista pubblicista, è sempre intervenuto con decisione per difendere l’infanzia e la adolescenza. Da ricordare sono i suoi interventi nel dibattito sul bullismo a scuola dicendo che anche tra gli insegnanti ci sono molti bulli, oppure quando un ragazzo napoletano subì abusi sessuali durante una gita e lui chiese la rimozione della preside, invitandola a meditare su cosa sia l’educazione dei giovani.