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5 novembre, Guy Fawkes e la sua lotta per la libertà

5 novembre, Guy Fawkes e la sua lotta per la libertà

“Ricorda per sempre il cinque Novembre,
il giorno della Congiura delle Polveri contro il Parlamento.
Non vedo perché di questo complotto
nel tempo il ricordo andrebbe interrotto!”

Sono le celebri parole che vengono pronunciate dal protagonista del film del 2005 “V per vendetta” diretto da James McTeigue, tratto da una graphic novel di Alan Moore ed illustrata da David Lloyd; tuttavia il fantomatico terrorista della storia, interpretato da Hugo Weaving, prende ispirazione da un personaggio storico, che viene più volte citato nel film come nel fumetto: Guy Fawkes.

La sua storia viene ricordata ormai in filastrocche ed ogni 5 novembre in Inghilterra ed in Nuova Zelanda c’è proprio una festa ad egli dedicata, in cui i bambini vanno in giro con dei fantocci che lo rappresentano e chiedono alle porte dei vicini qualche spiccio per far accendere i falò e ricordare questo evento.

Guy Fawkes era un nobile decaduto inglese, il quale si era convertito in età giovanile al cattolicesimo e disdegnava il governo del suo re, Giacomo I d’Inghilterra, grande persecutore della sua religione. Per cui insieme ad altri dissidenti organizzò un complotto che prevedeva l’accumulo di barili di polvere da sparo nei pressi del parlamento onde far esplodere la Camera dei Lord, con all’interno il re e tutti i parlamentari con l’apertura delle sessioni dell’anno 1605.

La data dell’attentato era appunto il 5 novembre, tuttavia il piano di Fawkes andò a rotoli a causa di una guardia, che scoprì in extremis il suo piano e lo sventò, facendo poi in seguito approvare una legge (ancora oggi in vigore nella legislazione britannica) che prevedeva che prima di ogni seduta parlamentare debbano essere controllati tutti i sotterranei del parlamento per evitare che vi si accumuli esplosivo.

Il gesto in realtà non è particolarmente importante per il suo risultato, ossia la condanna del dinamitardo e dei suoi complici, ma per il fatto che un uomo, in aperta dissonanza con quanto pensato da tutti i suoi contemporanei, con ogni convenienza nell’adeguarsi e con tutte le difficoltà ed i rischi dovuti ad un simile gesto abbia comunque deciso di tentare di rendere il suo paese un luogo più libero. Insomma un esempio dell’impossibilità di domare, nonostante la morte, lo spirito libero dell’uomo.

Anche per questo la maschera di Guy Fawkes, utilizzata nel film “V per vendetta” dal fantomatico terrorista, è stato spesso utilizzata dagli Indignados che protestano contro lo strapotere delle banche, che mettono in ginocchio i popoli per assurde speculazioni finanziarie. Come il re inglese nel 1605 all’epoca di Fawkes, oggi le banche ed i politici dovranno ricordare… ricordare che rischiano di veder saltare le loro comode poltrone su una polveriera sociale oppure, come direbbe il V protagonista del film: “i popoli non dovrebbero temere i propri governi: sono i governi che dovrebbero temere i propri popoli.

5 novembre, Guy Fawkes e la sua lotta per la libertà

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