“Non mi prenderanno vivo, piuttosto la faccio finita, di certo non tornero’ in carcere“. Queste le parole del “re delle evasioni“, il rapinatore altoatesino Max Leitner fuggito per la quinta volta dal carcere.
Dopo aver ottenuto dal carcere di Asti, dove stava scontando la sua pena, un permesso, Leitner ormai è in fuga da una settimana e sulla sua figura aleggia un’alone di miticità, tanto che numerosi sono i suoi seguaci anche sui social network. Su Facebook, infatti, il rapinatore conta più di 700 supporter.
Numerosi sono anche gli incitamenti rivolti dai fan: “Non mollare” o “Non farti prendere” e simili. Il giornale Tageszeitung, è anche riuscito ad ottenere, tramite un intermediario, delle dichiarazioni provenienti dal re delle evasioni, che afferma che le condizioni delle carceri italiane sono disumane. E su questo non è che gli si possa dare gran torto.
“Non ho mai fatto male a nessuno. Ho soltanto rapinato delle banche. Nessuno mi ha mai dato una seconda chance, mentre c’e’ chi ha ucciso ed e’ gia’ a piede libero” queste le parole di Leitner.
Nel frattempo, mentre il rapitore continua la sua fuga, il cappellano del carcere di Asti, don Giuseppe Bussolino è indagato per favoreggiamento, dal momento che avrebbe lui accompagnato Leitner sulla tomba del padre a Bressanone, morto pochi mesi fa, e motivo per il quale il famoso rapinatore avrebbe chiesto il permesso di uscita dal carcere.