Arrivano le nomine Rai: il ministro del Tesoro Tria ha proposto al cdm i nomi di Fabrizio Salini come ad Rai e di Marcello Foa come consigliere di amministrazione.
Fra dovrà essere votato dalla commissione di Vigilanza per ottenere la carica di presidente dell’azienda radiotelevisiva italiana.
In ottemperanza alle disposizioni di legge e di statuto e a completamento delle designazioni già effettuate dal Parlamento e dall’azienda, per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Rai il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha proposto al Consiglio dei Ministri i seguenti nominativi: Fabrizio Salini, indicandolo per la carica di amministratore delegato, e Marcello Foa per la carica di consigliere di amministrazione.
Si legge in una nota del Ministero dell’Economia.
Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale. Ora ci liberiamo dei raccomandati e dei parassiti”, nella Rai.
Queste le parole di Luigi Di Maio, ministro dello sviluppo economico in merito alle nuove nomine.
Salini, romano, 51 anni, è già stato direttore di La7 e La7d dal novembre 2015 al giugno 2017 e da gennaio scorso è direttore generale della società di produzione Stand By Me.
Mi impegno sin d’ora per riformare la Rai nel segno della meritocrazia e di un servizio pubblico davvero vicino agli interessi e ai bisogni dei cittadini italiani. Sono orgoglioso ed emozionato per la nomina a presidente della Rai, che è giunta inaspettata nell’arco di pochissime ore. Sin dai tempi del mio maestro Indro Montanelli, mi sono impegnato per un giornalismo intellettualmente onesto e indipendente e da oggi rinnovo questo impegno morale nei confronti dei giornalisti e di tutti i collaboratori della Rai. Grazie di cuore al Gruppo Corriere del Ticino per questi splendidi anni trascorsi assieme. È stato un onore, lascio con commozione una squadra meravigliosa
Commenta Foa sul suo profilo Facebook a ridosso della nomina.
Soddisfatti i ministri che sono costretti a incassare il no dell’opposizione in particolare Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Nessuna nomina di garanzia: Salvini e Di Maio vanno contro la legge e militarizzano la Rai con una spartizione senza precedenti. Tria e Conte non pervenuti. Il Pd voterà contro e farà battaglia dura con tutti i mezzi disponibili per difendere l’indipendenza dell’informazione. Foa è un fedelissimo di Salvini mentre Salini è stato l’ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd. Vogliono asservire il servizio pubblico alla loro lottizzazione selvaggia.
Scrive Anzaldi su Facebook.