Se siete stati almeno una volta nella vostra vita da McDonald’s, vi sarà capitato di notare come i prodotti serviti non siano, in realtà, uguali a quelli ritratti nelle foto sul menù.
Ecco, dunque, che la catena di fast-food ha deciso di rendere nota la tecnica utilizzata per rendere differenti i prodotti, rispetto a come sono nella realtà. I burger sono preparati per ore con un’assoluta precisione, in modo che appaiano al meglio; inoltre, ketchup e mostarda sono aggiunti, all’interno del burger, attraverso una siringa. Il processo avviene in uno studio fotografico, dove viene anche utilizzato un programma di fotoritocco per dare quel tocco in più, mentre il “normale” burger venduto presso un McDonald’s è preparato in poco tempo.
La breve spiegazione è stata data a seguito delle continue domande poste dai consumatori, sul perché i panini venduti presso la catena di fast-food abbiano un aspetto diverso rispetto a quelli pubblicizzati nelle immagini promozionali.
Un McBurger ripieno di bugie, insomma. Del resto, si sa già da tempo anche come i burger della famosa catena di fast-food restino, magicamente, intatti anche dopo 6 lunghi mesi, senza traccia di decomposizione. Notizia che fu data anche dalla CNN, dal Washington Post e da altri media internazionali, che scoprirono quest’altro aspetto del cibo spazzatura; senza contare l’ormai provato danno causato dall’eccessivo consumo di carne.