Continua, pungente e riflessiva come sempre, la satira di Maurizio Crozza, che di consueto apre, con la sua copertina, la puntata di Ballarò condotta da Giovanni Floris. Il comico genovese, sulla scia del tema della puntata odierna del programma “stessa faccia, stessa razza”, si è rivolto direttamente al senatore del Pdl Maurizio Gasparri. Crozza si chiede che significa: “Un faccia, Una razza? Che in Grecia c’è uno che ha la faccia di Gasparri?” Oppure: “Che a Mykonos c’è un altro che ha la faccia di Giovanardi?”.
In ogni caso il comico genovese chiede a Gasparri il perché dell’ostruzionismo del Pdl al decreto anti-corruzione, visto che (ironizzando alla grande) il Pdl, con la corruzione, non ha nulla che vedere. “Gasparri per votare contro la corruzione quanto volete?” chiede Crozza. Risate in studio. Se l’Europa chiede di tagliare le pensioni è tutto ok, si procede con celerità, mentre se ci chiede di punire i corrotti si fa grande ostruzionismo, afferma Crozza. Si passa poi alla Grecia, che prima delle elezioni, aveva ipotizzato la possibilità di un governo tecnico. Il comico si domanda come è possibile che la Grecia avesse voluto prendere spunto da noi. “È come copiare il compito di matematica alla maturità dal Trota”. Di nuovo scoppiano le risate in studio.
In Francia è stato eletto Hollande come Presidente. Cambiano gli scenari in Europa. “Gasparri, tempi duri per voi, ha vinto la Sinistra. Letta, tempi duri per voi ha vinto la sinistra”, di nuovo si ride, ma sempre con un pizzico di amarezza. Un accenno anche alla presentazione in Parlamento dei rimborsi elettorali, dove erano presenti una quindicina di deputati su 630. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, secondo Crozza ha detto la sua ed è pessimista: “Quest’anno sarà un brutto anno…Ma con l’entrata di Saturno nella costellazione della bilancia le cose dovrebbero migliorare…” E risata fu.