A molti forse può sembrare qualcosa di strano, che può verificarsi solo in pochissimi casi e solo in alcune determinate parti del mondo. Eppure, la violenza tra donne è non solo un “brutto costume” ma addirittura un fenomeno che purtroppo è in aumento.
“Il miglior killer di una donna è sempre un’altra donna”, l’affermazione che ormai riecheggia su molti inziative editoriali a riguardo, ormai è davvero un dato di fatto. Ma ora, a testimoniare che gli episodi di violenza , non riguardano esclusivamente gli uomini che inveiscono sulle donne, ma sono commessi anche tra le donne stesse, arriva anche un’attendibile certificazione statistica.
Difatti, è appena uscito un dossier, dal titolo “No, non sono scivolata nella doccia”, curato della cooperativa sociale Be Free, che coordina lo Sportello Donna , che opera all’ ospedale San Camillo di Roma. Lo sportello è aperto tutti i giorni,24 ore su 24.
Nel dossier, si può constare la crescrita degli episodi di violenza tutti al femminile. Non si evidenziano precisi ambiti in cui si verificano queste violenze, poiché ormai il fenomeno è diffuso in qualsisiasi settore della nostra società. Difatti, si va dalla più conclamata violenza tra colleghe di lavoro, alla violenza esercitata tra vicine di case. Ovviamente, non mancano neanche le classiche diatribe tra le ex e l’attuale moglie. Una vera e propria “violenza rosa”. Il dossier lancia un grido d’allarme, fornendo dati precisi e preoccupanti.
La violenza tutta al femminile rappresenta il 5 per cento del totale delle denunce . Inoltre, dato sul quale bisognerà molto riflettere, c’è un netto incremento di episodi di violenza tra le ragazzine. Tra le vittime, Il primo posto di questa “triste” classifica è occupato dalle donne di età compresa tra i 29 e i 38 anni che rappresentano il 26 per cento. A seguire, c’è la fascia che va dai 39 ai 48 anni, con il 20 per cento. Tra coloro che sporgono denuncia, non si fa differenza tra le sposate e non. Difatti ecco le percentuali: Il 35 per cento è sposata, il 23 nubile, il 16 convivente, il 13 separata o divorziata. Inoltre, addirittura il 60 per cento è madre, mentre il 23 non ha figli. Sconcertante anche l’aumento delle denunce da parte delle “over 70”.