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Gran Bretagna: veto egoista contro l’Unione Europea

Gran Bretagna: veto egoista contro l’Unione Europea

Se la mossa della gran Bretagna voleva evitare che la City ed i suoi servizi finanziari non venissero regolati, questo non succederò, perché abbiamo imparato la lezione dalla crisi e la applicheremo anche al settore finanziario” ha detto il commissario agli affari economici dell’Unione Europea Olli Rehn. La Gran Bretagna ha quindi poco da guadagnare con inutili e dannosi veti, che non servirebbero comunque ad evitare una sua regolazione in ambito europeo, visto che Londra ha già approvato il così detto “six pack“, che prevede appunto una maggior sorveglianza dei conti dei paesi europei, fra cui anche quello oltre Manica.

Il governo britannico ha sostenuto e votato il six pack che già contiene regole per una sorveglianza rafforzata, e quindi anche deficit e debito della Gran Bretagna subiranno gli stessi monitoraggi di tutti gli altri, anche se le alcune regole del six pack si applicano solo ai Paesi dell’Eurozona”  ha spiegato Rehn.

Vogliamo che la Gran Bretagna sia al centro dell’Europa, non al lato. Dispiace profondamente la decisione della Gran Bretagna di non aderire alla nuova unione di bilancio, non solo per il bene dell’Europa ma anche per quello dei britannici e del loro avvenire” ha quindi concluso esprimendo le amare note che già da tempo molti europei vorrebbero rivolgere ai britannici.

L’atteggiamento d’oltre Manica è sempre stato molto ambiguo nei confronti dell’Europa. Da un lato è stato uno dei paesi fondatori, nonché uno di quelli che ha spinto di più all’inizio per indurre un’unione economica; tuttavia è stato anche quello che ha sempre avuto maggior timore di cedere la propria sovranità per raggiungere un obiettivo comune più importante.

Spesso i colleghi dell’Unione Europea hanno fatto notare come un paese, che non ha neanche accettato l’unione monetaria, possa non di meno decidere della politica economica e quindi proporre veti assai scomodi per l’interesse comune e su ciò il momento della resa dei conti si sta approssimando. Presto la Gran Bretagna dovrà scegliere se stare in Europa gli conviene oppure no.

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