2. Saint-Exupéry: l’autore de “Il Piccolo Principe” che ha ottenuto la sua ispirazione quando si è perso nel Sahara dopo un tentativo fallito di battere il record di velocità per il volo Parigi-Saigon
Antoine de Saint-Exupéry (1900 -1944) è stato un aristocratico francese, scrittore, poeta e aviatore pionieristico. Egli è ricordato principalmente per il suo romanzo più famoso: Il Piccolo Principe (Le Petit Prince).
Ne Il Piccolo Principe, il suo narratore, il pilota, racconta di essere bloccato nel deserto accanto al suo velivolo che si è schiantato. Ciò attiene chiaramente all’esperienza dello stesso Saint-Exupéry nel Sahara, un calvario descritto nel dettaglio nel suo libro di memorie del1939: Vento, sabbia e stelle.
Il 30 dicembre 1935, alle 02:45, dopo 19 ore e 44 minuti di volo, Saint-Exupéry, insieme al suo copilota-navigatore André Prévot, si è schiantato nel deserto del Sahara. Stavano tentando di battere il record di velocità per un volo Parigi-Saigon per vincere un premio di 150.000 franchi. Il loro aereo era un Caudron C-630 Simun.
Miracolosamente sopravvissuti allo schianto, dovettero affrontate la rapida disidratazione nel calore intenso del deserto. Le loro mappe erano primitive e ambigue. Persi tra le dune di sabbia con un paio di grappoli d’uva, un thermos di caffè e un po’ di vino, i due avevano liquidi solo per sopravvivere un giorno. Hanno iniziato a vedere miraggi, che sono stati rapidamente seguito da allucinazioni più vivide. Il secondo e il terzo giorno, erano così disidratati che hanno smesso di sudare del tutto. Infine, il quarto giorno, un beduino su un cammello li scovò e, facendoli bere, li salvò entrambi.