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James Taranto, editore del WSJ: tweet shock sulla strage di Denver

James Taranto, editore del WSJ: tweet shock sulla strage di Denver

James Taranto, un redattore del Wall Street Journal, è diventato bersaglio di critiche a causa di un tweet riguardante la notizia dei 3 ragazzi morti per salvare le loro fidanzate nella sparatoria avvenuta all’interno del Century 16 Movie Theaters di Aurora, sobborgo di Denver, nella quale hanno perso la vita 12 persone e 58 ne sono rimaste ferite. “Spero che le ragazze i cui fidanzati sono morti per salvarle fossero degne del loro sacrificio“, ha scritto Taranto su Twitter. Taranto, che scrive la colonna “Best of the Web Today” ed è membro della redazione del The Journal, è stata fortemente criticato per il suo commento.

Wow. A quanto pare, non hai un’anima“, gli ha scritto un utente in risposta. “Lei signore fa schifo. Come osa!” ha twittato @txLSUgirl. Raggiunto dall’Huffington Post via Twitter, Taranto ha dichiarato nel pomeriggio di mercoledì che non avrebbe rilasciato interviste in riferimento alla sua ultima colonna, intitolata “Un mea culpa per un tweet sbagliato”. Taranto ha scritto che nel pensare alle storie di Jonathan Blunk, Matt McQuinn e Alex Teves, gli uomini che sono morti salvare le loro fidanzate, “le nostre riflessioni hanno portato ad una sconsiderato tweet”.

Abbiamo espresso un pensiero provocatorio, ma a giudicare dalla risposta, poche persone lo hanno recepito in questo modo. La stragrande maggioranza lo ha trovato offensivo e insultante. Questa colonna ha spesso sostenuto che un fallimento di comunicazione pubblica è colpa del comunicatore pubblico, e questo è certamente vero in questo caso. Quello che segue è un tentativo di rispondere a questo fallimento. Queste tre donne devono la loro vita ai loro uomini. Un debito che non potrà mai essere rimborsato in natura, perché la vita è per i vivi e non può essere restituita ai morti. L’invito è quello di utilizzare la loro sopravvivenza nel modo migliore possibile per vivere una vita piena e felice.

In risposta a un tweet dell‘Huffington Post, Taranto ha scritto che l’uso dell’editoriale ‘noi’ è un residuo dai primissimi giorni quando la colonna non era firmata. 

 

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