È stato individuato il DNA dell’assassino di Yara Gambirasio, la giovane scomparsa lo scorso 26 novembre e trovata morta tre mesi dopo a Brembate di Sopra. Sono stato ritrovati quattro profili genetici sul corpo della ragazzina, ma soltanto uno viene definito “altamente indiziario” dagli investigatori. La traccia di DNA – trovata sugli indumenti della vittima – appartiene al genere maschile, ed è considerata indiziaria in quanto viene definita non riconducibile ad una contaminazione casuale come, invece, le altre tre.
Gli altri tre profili sono stati rilevati sui guanti e sul giubbotto della vittima. Tra questi, uno appartiene ad una delle istruttrici di ginnastica ritmica, la quale è estranea all’omicidio. Ad ora sono stati esaminati oltre 2.500 profili di DNA da parte degli investigatori, tutti ancora con esito negativo.