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Vaticano, nuove lettere contro Bertone e Gaenswein

Vaticano, nuove lettere contro Bertone e Gaenswein

Mentre Papa Benedetto XVI è lontano da Roma, in visita ufficiale in quel di Milano, l’ormai famoso “corvo” torna a spiegare le ali e a volare in quel del Vaticano, sfornando nuovi documenti di cui la Repubblica è in possesso e che oggi presenta. La fonte ha immediatamente avvertito di essere in possesso non di questi soli documenti, ma di altre centinaia. E lo fa attraverso una lettera nella quale spiega che il colpevole delle fughe di documenti dalla Santa Sede non va ricercata solo nel maggiordomo privato di Sua Santità, ma nel potere centrale. “Ovverossia, nell’archivio privato di mons. Georg Gaenswein segretario particolare del Santo Padre, dal quale fuoriescono di continuo innumerevoli documenti riservati a favore del Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone” spiega la lettera.

Il primo documento è una “lettera riservatissima” del cardinale prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica e indirizzata a Bertone, e che riguarda quella che viene descritta come “la vergognosa vicenda dei neocatecumenali, sulla quale vi è un lungo appunto scritto a mano dallo stesso Benedetto XVI”.

Le altre sono due lettere con la firma di monsignor Gaenswein e riguarderebbero “alcune incresciose, nonché vergognose vicende all’interno del Vaticano”. Le due missive portano in alto lo stemma della Santa Sede con l’intestazione “Città del Vaticano”, mentre in calce la firma di “don Georg Gaenswein“. Sotto vi è poi la dicitura stampata “Segretario Particolare di Sua Santità Benedetto XVI”. Una delle due lettere è datata 19 febbraio 2009. No vi sono però i testi integrali.

A tal proposito, infatti, il corvo spiega: “Non pubblichiamo in modo integrale per non offendere la Persona del Santo Padre, già molto provata dai suoi inetti collaboratori” aggiungendo: “Per correttezza ci riserviamo di pubblicare i testi integrali nel caso ci si ostini a nascondere la verità dei fatti”. “Cacciate dal Vaticano i veri responsabili di questo scandalo: Mons. Gaenswein ed il Card. Bertone”, conclude il corvo con accuse molto dure, ma non provate e pertanto non circostanziate. Le lettere in ogni caso dimostrano quel che in fondo di è sempre pensato. Ovvero che Paolo Gabriele è solo un piccolo corvo, mentre più numerose sono le persone che si nascondono dietro la vicenda, nonostante il Papa abbia voluto ribadire la sua fiducia a tutti i collaboratori.

 

 

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