Orrore a Reggio Calabria dove un uomo filippino di 34 anni attirava dei bambini in casa sua offrendogli la possibilità di giocare alla Playstation. In realtà nell’appartamento l’uomo abusava dei minori, ai quali elargiva anche piccole somme di denaro in cambio delle loro “prestazioni” e, soprattutto, del loro silenzio. Il filippino, una volta portati a casa i bambini, faceva vedere loro dei film pornografici, dicendo ai piccoli che le persone nello schermo facevano il “bunga-bunga” e che lui avrebbe voluto fare lo stesso con loro. L’indagine ha avuto inizio dopo la denuncia della madre di uno dei bambini.
La donna ha riferito agli investigatori di aver trovato nelle tasche dei pantaloni del figlio una banconota da 20 euro. Il bambino ha raccontato alla mamma che quei soldi erano il compenso per aver dei “massaggi” che gli aveva fatto un uomo straniero. Il ragazzino ha poi aggiunto che altre volte era stato invitato nella casa del filippino per giocare alla Playstation, ma in realtà lì, anche in presenza di altri minori, è stato “toccato, massaggiato” in tutto il corpo, comprese le parti intime. L’uomo è stato arrestato la vigilia di Natale dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Reggio Calabria con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di minori. Il filippino si trova attualmente nel carcere di Reggio Calabria.