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Ue, da oggi le tariffe di garanzia per le chiamate all’estero 

Ue, da oggi le tariffe di garanzia per le chiamate all’estero 

Entrano in vigore da oggi  le tariffe di garanzia che l’Ue ha fissato nel nuovo Codice europeo delle Telecomunicazioni: se prima effettuare una telefonata da un numero nazionale ad un numero estero poteva far impennare la bolletta o comunque riservare pessime sorprese, adesso le cose sono diverse. 

 

Adesso i tetti sono testi fissati a 19 centesimi al minuto (più Iva) per le chiamate da un numero verso un altro numero (fisso o mobile) di un altro Paese dell’Unione europea. Una spesa massima di 6 centesimi (più Iva) è prevista invece per ogni singolo sms. 

Insomma, l’Italia si allinea a un tipo di telefonia più consona perché fino a questo momento i costi da un’utenza all’altra sono sempre stati bassi al contrario invece dei costi da un’utenza nazionale a una internazionale, anche europea, che poteva avere prezzi molto più alti. Il diritto a queste tariffe calmierate e controllate vale per tutte le chiamate e gli sms verso i 28 Paesi dell’Unione europea e sarà esteso anche al di fuori dei confini comunitari, nei paesi di Islanda, Norvegia e Liechtenstein. 

Le tariffe valgono praticamente sempre, quando un numero italiano chiama un numero estero mentre si trova in Italia e quando un numero italiano chiama un numero estero mentre è in viaggio in Europa.

Da oggi in poi tutte le compagnie telefoniche sono tenute ad applicare queste tariffe, eccezion fatta dei pacchetti business che comprendono promozioni al riguardo e sono le stesse compagnie che devono fornite informazioni trasparenti e utili ai clienti sulle tariffe di garanzia. Di certo il vantaggio di queste tariffe è che rappresentano un immediato vantaggio pratico e immediato per i cittadini che si aggiunge anche al regime del roaming.

 

photo credits | thinkstock

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