Grande paura in Brasile, nel centro della capitale Rio de Janeiro. Per causa ancora da accertare, sono crollati tre edifici. La frana è avvenuta in una zona molto vicina sia alla centralissima rua Treze de Maio, che rappresenta il vero centro finanziario della Capitale, sia allo storico Teatro Municipale.
Sono tre, e non due, come inizialmente si sospettava, i palazzi franati. Tre vecchi edifici, uno di 20 piani, uno di 10 e l’ultimo, quello che per l’appunto non era stato segnalato, di 4 piani. Difatti, il più piccolo, si trovava in mezzo agli altri due. Al momento, secondo le prime indiscrezioni, risulterebbero già accertate 2 vittime, mentre per i dispersi le notizie sono ancora frammentarie poiché la zona ha molteplici attività commerciali e uffici.
Difatti, oltre ad essere il centro finanziario della Capitale, in zona ci sono anche una filiale del Banco Itau e l’Amarelinho, un bar molto popolare che è storicamente molto frequentato da politici, artisti e giornalisti. Fortunatamente, il crollo degli edifici è avvenuto durante la notte, interessando così un minore numero di persone che di giorno generalmente frequenta la zona.
Al momento, fanno sapere i soccorritori, si è riusciti a salvare 5 persone, mentre altre 11 risulterebbero disperse, ma non si è ancora certi di quante persone stessero in zona al momento del crollo. Stando alle prime ricostruzioni, il primo palazzo a crollare sarebbe stato quello più grande, cioè quello di 20 piani, che nel crollo ha coinvolto poi gli atri due. Secondo i testimoni, il crollo sarebbe stato anticipato da un forte odore di gas.
Gli inquirenti hanno escluso che ci possano essere atti di terrorismo dietro la tragedia, e per il momento si stanno concentrando sui soccorsi più che sui motivi del crollo, anche se al momento “il cedimento strutturale” rappresenterebbe l’univa vera causa.
Gli edifici, infatti, sono tre vecchi palazzi, in cui lavorano tantissime persone, ma che non sono mai stati ristrutturati dagli anni ’40, periodo nel quale sono stati costruiti.