Il Messico è un paese che di tanto in tanto viene colpito da sismi, tuttavia è raro che uno di forte intensità provochi danni, che di solito sono abbastanza trascurabili. Questa volta però ne è arrivato uno di magnitudo 6,7, che ha scosso lo Stato di Guerrero e, oltre a provocare danni ingenti, ha portato alla morte di diverse persone, una delle quali di un bambino di soli 11 anni.
Il terremoto ha sorpreso la capitale di una regione a sud del Messico durante la notte, arrivando al 6,7 della scala Richter. Il sisma è stato tanto potente da essere avvertito perfino in Città del Messico, la capitale, distante centinaia di chilometri. La prima scossa si è prodotta alle 19,47 locali, ossia le alle 2,47 italiane. L’epicentro è stato individuato a circa 166 chilometri a sud ovest del Messico.
Le persone coinvolte negli incidenti seguiti alle scosse di terremoto hanno per gran parte riportato ferite assai lievi, tranne due donne ed un bambino, le prime gravemente ferite da un crollo, mentre il secondo sarebbe morto. Questo è il primo bilancio che il portavoce del governatore Arturo Martinez ha rilasciato alla stampa verso le 09,00 del mattino ora locale, sebbene in tarda mattinata sia arrivato un aggiornamento che ha rivelato anche la morte di due uomini: uno sorpreso dal crollo di un palazzo mentre era in macchina, l’altro colpito da un masso sulla strada Città del Messico-Acapulco.
Fra i danni più pericolosi e debilitanti per la popolazione provocati dal terremoto c’è stata l’interruzione della corrente elettrica; mentre fortunatamente la maggior parte delle strade non ha subito danni e la metropolitana e gli altri mezzi pubblici hanno potuto viaggiare come di consueto, come ha spiegato il direttore della Protezione civile del Distretto federale Elias Moreno. Al momento la situazione è sotto controllo e la linea elettrica è stata già rimessa in funzione, alcune strade sono state chiuse per accertarne la sicurezza (specialmente in zone di montagna).
