Il cemento armato è un materiale da costruzione costituito da calcestruzzo (cemento, acqua, sabbia e ghiaia) rinforzato con una rete di barre d’acciaio, chiamate armature. Quest’ultime sono disposte all’interno del calcestruzzo in modo da conferirgli maggior resistenza alla trazione e alla flessione, così da poter utilizzare il materiale per la costruzione di elementi strutturali come pilastri, travi, colonne e solette. Tuttavia, nonostante le sue caratteristiche strutturali, anche questo particolare cemento si può tagliare.
Il taglio del cemento è una delle procedure fondamentali nell’edilizia e nell’industria della costruzione. Si tratta di una pratica che permette di rimuovere pareti, pavimenti, soffitti e strutture, per apportare modifiche e realizzare nuove opere.
In questo articolo vedremo le varie tipologie di taglio del cemento e come si effettuano, analizzando gli strumenti, le tecniche e i materiali utilizzati.
Tipologie di taglio del cemento
Esistono diverse tipologie di taglio, ciascuna delle quali utilizza strumenti e tecniche specifiche. In ogni caso, rivolgersi a un’azienda specializzata nel taglio del cemento è fondamentale per ottenere risultati ottimali e avere la certezza di utilizzare quelli più appropriati al caso specifico.
Ecco le principali:
Taglio a freddo
Si tratta di una tecnica che prevede l’utilizzo di un disco diamantato montato su una sega circolare o su una macchina per il taglio del cemento. Il disco diamantato viene fatto girare a velocità elevata, in modo da tagliare il cemento. Questo procedimento viene utilizzato per effettuare tagli diritti e precisi, come per esempio per creare fessure in una parete.
Taglio ad acqua
Questa tecnica utilizza una lama circolare montata su una macchina per il taglio del cemento, che impiega l’acqua per raffreddare la lama durante il taglio; risulta quindi ideale per il cemento armato, in quanto l’acqua permette di evitare il surriscaldamento della lama.
Taglio con filo diamantato
In questo caso è previsto l’utilizzo di un filo diamantato montato su una macchina per il taglio del cemento. Il filo diamantato viene fatto girare a velocità elevata e impiegato per tagliare parti di cemento particolarmente dure o per tagliare il cemento armato. Questo tipo di taglio è particolarmente indicato per creare tagli curvi.
Taglio con martello pneumatico
Generalmente utilizzato per rimuovere parti di cemento di grosse dimensioni, come ad esempio una parete o una struttura, questa tecnica adopera un martello pneumatico per rompere il cemento in modo controllato.
Taglio con esplosivi
L’ultima tecnica impiega degli esplosivi per rompere il cemento, infatti viene scelta solo in casi estremi, ad esempio quando si devono rimuovere parti di cemento particolarmente dure o resistenti.
Come si effettua il taglio del cemento
Oltre all’utilizzo di strumenti e tecniche specifiche, il taglio del cemento richiede una grande precisione e attenzione.
Di seguito gli step per poter svolgere i lavori al meglio:
- Preparazione della superficie: prima di effettuare il taglio è importante preparare la superficie, eliminando eventuali ostacoli e creando un perimetro di sicurezza. Inoltre, è importante indossare l’abbigliamento e gli equipaggiamenti di protezione individuale, come guanti, occhiali e mascherine.
- Scelta della tecnica e degli strumenti: una volta preparata la superficie, è necessario scegliere la tecnica e gli strumenti più adatti al tipo di taglio che si deve effettuare.
- Effettuazione del taglio: dopo i primi step, si procede all’effettuazione del taglio del cemento. Durante il taglio è importante mantenere la velocità e la precisione, in modo da evitare danni alla struttura circostante.
- Rimozione del cemento: successivamente si dovrà rimuovere i detriti e ripulire la zona.
- Smaltimento del cemento: infine, è importante smaltire correttamente il cemento rimosso, seguendo le normative e le disposizioni locali.
In ogni caso, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti qualificati per effettuare il taglio del cemento, in modo da garantire la sicurezza e l’efficacia del lavoro svolto.