Ecco ciò che si prefigge il programma “Sustainable Energy For All” dell’ONU: assicurare libero accesso all’energia prodotta in maniera sostenibile a 500 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo, entro il 2030.
L’iniziativa si chiama “Energising Development” ed è stata lanciata dal Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso per attuare il programma fornito dalle Nazioni Unite, chiamato per l’appunto “Sustainable Energy For All” (ONU SE4All).
Bruxelles ha intenzione di creare un fondo di 50 milioni di euro da poter utilizzare nei prossimi due anni per finanziare iniziative che riguardino l’energia pulita e lo sviluppo, puntando sulle partnership pubblico-privato, in modo tale da sostenere i paesi in via di sviluppo che vogliono aderire all’iniziativa.
“È fondamentale il legame tra energia e sviluppo. Senza accesso all’energia, non raggiungeremo gli obiettivi del Millennio. Mettendo insieme i nostri partner, il settore privato e la società civile, lavoreremo fianco a fianco per far diventare realtà questo obiettivo“, ha dichiarato Barroso durante la presentazione dell’iniziativa ad un summit organizzato per l’occasione a Bruxelles.
Il programma è stato accolto con entusiasmo dal segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, che ha dichiarato: “La forte leadership della Commissione UE nel mettere al centro delle sue politiche di sviluppo l’energia aiuta a posizionarla in cima all’agenda dello sviluppo globale“.
Oggi, una persona su cinque vive senza energia e 2 milioni di persone muoiono ogni anno per problemi respiratori, causati dall’inquinamento domestico dovuto all’uso di carburanti sporchi.