Oggi molte persone, specialmente in Italia, hanno un rapporto molto distante con la religione e tendono ad indentificarla con persone che dal pulpito sputano sentenze o parlano di fatti vecchissimi ed inverosimili avvenuti migliaia di anni fa’. Quello che alcuni però hanno la fortuna di scoprire è che il cuore della religione è formato da persone che vivono la propria fede in maniera altruistica e consacrano la loro vita ad aiutare gli emarginati.
Questo è il caso di suor Gilda, una suora che ha passato metà della sua vita ad aiutare gli sfortunati dell’Istituto Uva, che a Potenza accoglie persone con problemi mentali e li aiuta a riprendersi dalle crisi più gravi della malattia o comunque per tentare di dare un po’ di conforto.
Oggi l’anziana religiosa spegne 100 candeline e e lo farà proprio nell’istituto in cui lavora ormai incessantemente, anche adesso che ha raggiunto una simile età, fin dal 1958. La comunità dell’istituto festeggerà con la classica torta, su cui assicurano saranno poste le 100 candeline come ha richiesto la suora stessa.
In onore dell’anziana religiosa verrà anche celebrata una Messa dal vescovo metropolita, monsignor Agostino Superbo. Secondo il vescovo suor Gilda, battezzata col nome di Maria Giovanna Sarracino, sarebbe la suora più longeva d’Italia.
Le suore in italia hanno un ruolo molto importante nella sanità, nella prima metà del novecento il loro ruolo era spesso di ostetriche, in quanto solo agli ordini religiosi era possibile pagare la costosa istruzione. Col tempo e con il migliorare delle condizioni economiche della popolazione le religiose hanno continuato la loro opera di assistenza, ma specializzandosi in quei settori evitati per via della difficoltà o dei pregiudizi che a loro non interessano in quanto guidate da una missione che esula le piccolezze delle persone comuni. Suor Gilda dimostra come, al di la della fede professata, si possa vivere un’esperienza religiosa autentica specialmente se lo si aiutando gli altri.