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Strage di Strasburgo, il killer ucciso nel quartiere

Strage di Strasburgo, il killer ucciso nel quartiere

È stato ucciso dalla polizia Cherif Chekatt il terrorista autore della strage del mercato di Natale a Strasburgo.

La caccia della polizia è durata 48 ore e l’uomo è stato asserragliato in  rue Lazaret. 

Subito dopo la sua morte, l’Amaq, l’agenzia dello stato Islamico, ha subito divulgato la rivendicazione dell’Isis, “Chekatt era un nostro soldato” che “ha portato avanti l’operazione per vendicare i civili uccisi dalla coalizione internazionale”.

Secondo alcune fonti della polizia, il blitz che ha messo fine alla fuga del killer è scattato in serata: l’uomo, 29 anni, stava camminando per strada quando è stato riconosciuto da una donna e poii, raggiunto dai poliziotti, ha cominciato a sparare.  A distanza di due giorni dalla strage di Natale di Strasburgo, Chekatt era ancora a Neudorf, il suo quartiere dove si era fatto accompagnare dal taxi per far perdere la sue tracce. Molto probabilmente ha goduto anche di appoggi e di aiuto. Il killer, subito identificato dopo la strage, era già finito in carcere per aggressione e poi era stato segnalato come elemento ‘radicalizzato’ nonché come minaccia per la sicurezza nazionale. 

Il tassista che era stato costretto ad accompagnare il killer nella fuga aveva dichiarato che di essere stato risparmiato in quanto musulmano e gli era stato confidato di aver ucciso per “vendicare i fratelli in Siria”. 

Tre le persone morte nel bilancio della strage, tredici le persone ferite, tre le persone gravemente ferite che stanno lottando fra la vita e la morte.  Lotta contro la morte anche Antonio Megalizzi, il reporter italiano colpito alla testa, mantenuto in coma farmacologico dai medici. 

photo credits | instagram

 

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