Non è un parto qualunque, ma si tratta di un evento eccezionale in Italia. Stamattina alle 9:37 è nata infatti Aurora. La mamma Rosanna è stata la prima donna in Italia, ed anche una delle prime al mondo, ad aver potuto concepire e portare a termine la gravidanza grazie ad un autotrapianto del proprio tessuto ovarico. La donna, 29 anni, era infatti divenuta sterile a causa della chemioterapia che aveva compromesso la sua fertilità. Tuttavia, prima che le fosse fatto un trapianto di midollo osseo, le fu prelevato del tessuto ovarico per le biopsie ovariche multiple.
L’importante risultato è stato ottenuto grazie al lavoro dell’équipe universitaria che fa capo alla Clinica universitaria di Ginecologia ed Ostetricia 1 dell’ospedale Sant’Anna di Torino, diretta dalla professoressa Chiara Benedetto. L’aspetto della crioconservazione e del ripristino della fertilità è stato seguito dal professor Alberto Revelli, con le dottoresse Elisabetta Dolfin, Luisa Delle Piane, Francesca Salvagno ed Emanuela Molinari, mentre gli interventi laparoscopici sono stati eseguiti dal professor Gianluigi Marchino. Tutto per fortuna è andato bene. Il percorso di Rosanna è stato lungo e irto di sofferenze e sacrifici, soprattutto alla luce della considerazione che la tecnica utilizzata è ancora in fase sperimentale e quindi potrebbe non garantire il successo sperato, oltre a poter comportare, in quanto tale, degli effetti collaterali. Per fortuna la piccola Aurora è nata in buone condizioni di salute e pesa 3,674 chili.