Mentre gran parte degli USA segue il caso di Trayvon Martin, gli attivisti di Chicago spera di portare un po ‘di quella attenzione per Howard Morgan, un ex poliziotto di Chicago che è stato colpito 28 volte da ufficiali bianchi ed e è sopravvissuto per raccontare la sua versione della storia. Morgan, detective, era fuori servizio dopo il suo turno dopo il suo turno al Burlington Northern di Santa Fe quando fu fermato dalla Polizia il 21 febbraio 2005 poco dopo la mezzanotte, mentre percorreva la carreggiata nel senso sbagliato e a luci spente. Cosa sia successo dopo sembra rimanere un mistero. Secondo la polizia, Morgan ha aperto il fuoco con la sua arma di servizio quando gli agenti hanno cercato di arrestarlo, ed il risultato è stato quello che l’uomo ha pertanto ricevuto 28 pallottole. La sua famiglia, tuttavia, ha sempre messo in dubbio tali affermazioni.
“Quattro ufficiali bianchi e uno nero Burlington puntano la sua arma su di lui – a due passi da casa nostra – e decide di aprire il fuoco? No. Questo è ridicolo” sostiene la moglie di Morgan, Rosalind Morgan, al Sun-Times. Morgan ha riferito di essere stato tirato fuori dal furgone e preso a pugni dagli agenti, anche dopo essersi identificato come appartenente alla Polizia stessa. Sembra che ne sia seguita una breve lotta, nel corso della quale il detective avrebbe cercato di recuperare la sua pistola di ordinanza con il risultato di essere poi crivellato da 28 colpi di pistola, 21 sul lato posteriore e 7 su quello anteriore. Gli attivisti di Chicago ora stanno lottando affinché Morgan non sia condannato a circa 80 anni di carcere, qualora dovesse essere ritenuto colpevole di tentato omicidio.
2.600 persone hanno firmato la petizione Change.org, ritenendo che le accuse contro Morgan debbano cadere. Anche gli Occupy di Chicago hanno aderito al movimento per aiutare la causa. I manifestanti non riescono a capire come Morgan “dopo essere stato lasciato per morto, è sopravvissuto ed è stato poi accusato di tentato omicidio dei quattro ufficiali bianchi che lo brutalizzati”. I manifestanti di Occupy si interrogano sul loro sito web su come la stessa giuria che la prima volta ha accettato che Morgan non abbia sparato con la sua arma, possa accusarlo ora di tentato omicidio.
La moglie di Morgan ha dichiarato al Sun-Times: “Se si può fare questo e ledere i suoi diritti costituzionali, allora mio Dio, ho paura per tutti gli afro-americani – siano essi maschi o femmine – in questo sistema corrotto ed ingiusto”.
I manifestanti e la famiglia di Morgan dicono che questo secondo processo è pericoloso almeno come il primo in termini di pericolosità. Gli attivisti e i membri della famiglia ritengono che ci sia stata un’ostruzione al corso della giustizia da parte di alti funzionari. Howard Morgan sarà condannato giovedì. Rischia una condanna ad 80 anni di carcere.