Tragedia in Spagna, nella base Nato di Los Llanos, ad Albacete, dove ieri un caccia F-16 greco in fase di decollo si è schiantato contro un hangar e ha urtato altri aerei parcheggiati, pronti al decollo e carichi di carburante, provocando quattro esplosioni. Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno dieci morti e diciannove feriti, dei quali sette sarebbero gravi. Due delle vittime, i componenti dell’equipaggio, sono di nazionalità greca, mentre gli altri otto sono francesi che si trovavano a terra. Fra i feriti vi sono anche nove italiani, sette dei quali hanno riportato soprattutto escoriazioni, mentre gli altri due ustioni, e per questi ultimi è stato necessario recarsi in ospedale, dove uno soltanto, alla fine, è stato trattenuto per le cure, secondo quanto confermato dallo Stato Maggiore della Difesa Italiana.
Questo il racconto di Fabio Bugané, pilota della Marina Militare italiana scampato all’incidente: “Un inferno. La scena era terribile: rottami ovunque, aerei distrutti, persone ferite. E ancora fiamme, esplosioni. Ora, quello che resta è il dolore: il dolore per dei colleghi e degli amici che sono morti o che sono rimasti feriti in una tragedia il cui ricordo, di sicuro, mi accompagnerà per tutta la vita“. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti andrà oggi ad Albacete per visitare i militari feriti, accompagnata dal capo di Stato maggiore della Difesa e da quello dell’Aeronautica. Sul luogo dell’incidente si sono già recati il capo dell’aeronautica spagnola, generale Francisco Javier Arnaiz, e il ministro della Difesa Pedro Morenes.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha fatto le condoglianze ai parenti delle vittime in un comunicato dove ha scritto: “E’ una tragedia che colpisce tutta la famiglia della Nato“. L’F-16 greco che si è schiantato stava effettuando esercitazioni nell’ambito di un programma di formazione per piloti della Nato, il Tactical Leadership Programme (Tlp), ed è precipitato alle 15.18 di lunedì a causa di un’improvvisa perdita di potenza lungo la pista, finendo su altri velivoli della scuola di formazione Tlp. Il Tactical Leadership Programme, creato nel 1978, è un’organizzazione nata sulla base di un accordo sottoscritto da dieci Paesi, ossia Italia, Spagna, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda, Grecia, Germania e Danimarca, che ha sede da luglio 2009 nella base aerea di Albacete in Spagna.
L’Italia vi ha aderito come nazione firmataria nel gennaio 1996 e partecipa al corso Tlp in svolgimento con due velivoli AMX del 51° Stormo di Istrana dell’Aeronautica Militare e con cinque velivoli Harrier AV8 B della Marina Militare: almeno uno di questi ha subito ingenti danni, mentre ancora non sono note le condizioni degli altri. Lo scopo del programma è quello di “migliorare l’efficacia delle operazioni aeree condotte dalle Forze Alleate, promuovendo lo sviluppo delle abilità di leadership e delle capacità di analisi, pianificazione, esecuzione e valutazione di attività aeree internazionali”.
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