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“Scusate, non ce la faccio più”: imprenditore si suicida sommerso dai debiti

“Scusate, non ce la faccio più”: imprenditore si suicida sommerso dai debiti

Giovanni Schiavon, un imprenditore padovano, si è tolto la vita. Alla base del suicidio ci sarebbero i debiti contratti dall’uomo per mandare avanti la sua azienda, ubicata a Vigonza. L’uomo si è puntato una pistola alla tempia, ma prima ha scritto una lettera alla famiglia, in cui ha spiegato le motivazioni del folle gesto: “Scusate, non ce la faccio più“. Secondo le prime indagini condotte dai Carabinieri, la società dell’imprenditore, d’altronde molto conosciuto e stimato in città, versava in una situazione debitoria, legata a ritardi nel pagamento di lavori realizzati nel settore pubblico.

Il saldo dilazionato ha minato le basi della ditta, portandola quasi sull’orlo del fallimento. L’imprenditore si è visto costretto a licenziare diversi dipendenti. A Padova, questo è il secondo caso di suicidio di imprenditori operanti nel settore dell’edilizia.

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