In merito all’articolo che abbiamo pubblicato “Scientology condannata: “È un’associazione a delinquere”, riguardo la condanna subita da due delle principali strutture dell’associazione, rendiamo nota la seguente replica di cui ci è stata gentilmente chiesta la pubblicazione, da parte di un responsabile della chiesa di Scientology di Roma. Di seguito la replica:
“La sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Parigi contro la Chiesa di Scientology e i suoi fedeli è un errore giudiziario e una flagrante violazione del diritto alla libertà di religione.
Sin dal suo inizio,
il procedimento celebrato davanti alla Corte d’Appello è stato caratterizzato da arbitrari e giudizi che non trovano riscontro nella legge e nei fatti e violano le libertà fondamentali degli Scientologist e i diritti sanciti dalla Costituzione. Il processo si è svolto in un clima che ha impedito un giudizio sereno e imparziale tanto che, nel novembre 2011, gli avvocati della difesa hanno abbandonato l’aula per protesta, rifiutandosi per motivi di integrità di partecipare alle udienze che erano degenerate in una farsa.
Questo procedimento è stato usato come cavallo di battaglia da alcuni estremisti. Nel 2006, il Procuratore incaricato di questo caso lo aveva archiviato in quanto non supportato da fatti, e questo dopo otto anni di indagini durante i quali non era emerso alcun reato da parte della chiesa. Lo stesso caso è stato resuscitato da un nuovo Procuratore a causa di forti pressioni politiche da parte di estremisti anti-religiosi all’interno del governo francese. Quella pressione è continuata senza restrizione alcuna durante i processi di primo grado e di appello. In tempi recenti si è manifestata sotto forma di un’oltraggiosa circolare del Ministro della Giustizia con la quale veniva esercitata un’inammissibile pressione direttamente sulla Corte d’Appello affinché emettesse una sentenza di condanna.
La Chiesa ha portato all’attenzione delle Nazioni Unite le prove di questo errore giudiziario sottoforma di una denuncia presentata al Rappresentante per l’Indipendenza del Sistema
Giudiziario. La denuncia è tuttora pendente.
La Chiesa ricorrerà in Cassazione per sollevare le questioni legali e costituzionali che sono state ignorate dalla Corte d’Appello francese, in violazione del codice di procedura. La Chiesa di Scientology auspica che tali gravi vizi di procedura verranno presi in considerazione e corretti dalla Corte di Cassazione. Se necessario, la Chiesa farà ricorso anche alla Corte Europea per i Diritti Umani, dove le Chiese di Scientology hanno già vinto due casi, con sentenze che unanimemente confermano i diritti dei
suoi membri (Chiesa di Scientology di Mosca vs. Russia nel 2007 e Kimlya vs, Russia nel 2009).
La Chiesa di Scientology continua la sua espansione in Francia e nel mondo. Nelle ultime due settimane sono state inaugurate le sedi rinnovate ed ampliate delle chiese di Amburgo, Germania, e di Sacramento, capitale della California, mentre un’altra dozzina lo saranno presto”.