Prosegue la querelle tra la compagnia aerea low cost irlandese Ryan Air e l’ italiana Meridiana la quale ha accusato Ryan Air di ricevere “contributi in Italia in modo poco trasparente dagli aeroporti e dagli Enti Locali italiani”. In seguito a queste accuse, la low cost irlandese ha respinto le parole di Meridiana dicendo che la compagnia nostrana si sarebbe più volte avvantaggiata di sovvenzioni economiche. E mentre Meridiana ha annunciato che dal 16 settembre chiuderà i collegamenti Bari-Verona e Bari-Milano Linate in segno di protesta contro la concorrente, Ryan ha rilanciato dichiarando invece l’aumento dei propri voli esattamente su quelle tratte, e in particolare aumentando di 3 frequenze a 7 voli settimanali andata e ritorno la tratta Bari-Verona, e aumentando da 3 a 24 i voli settimanali andate ritorno sulla Bari – Milano Orio al Serio.
“Per troppi anni – ha dichiato Ryan Air – Meridiana ha derubato i passeggeri italiani con tariffe pari a più del doppio di quelle Ryanair, incorrendo al tempo stesso in perdite commerciali enormi. Compagnie aeree inefficienti come Meridiana esistono solo grazie ai sussidi e non potranno mai competere con compagnie aeree autenticamente efficienti e a basso costo come Ryanair”. La low cost irlandese ha quindi spiegato l’incremento di voli: ” Ryanair sta aggiungendo queste frequenze supplementari in modo che i passeggeri italiani che in precedenza volavano con Meridiana possano ora risparmiare milioni di euro volando con Ryanair”.
Prontamente è arrivata la replica della compagnia italiana: “Meridiana fly – Air Italy è una società privata che non riceve sussidi ma piuttosto supporto finanziario dai propri azionisti interamente privati. I suoi conti sono completamente trasparenti e disponibili essendo peraltro una società quotata. Quando ha ricevuto dei contributi ciò è sempre avvenuto sulla base di gare pubbliche regolate in ambito europeo e aperte a tutti i vettori. Le tariffe che la Compagnia offre sul mercato sono sempre estremamente trasparenti: quanto proposto in fase di promozione corrisponde a ciò che il consumatore paga al momento dell’acquisto, contrariamente ad alcune compagnie low cost che, malgrado le sanzioni comminate dall’Antitrust, continuano a promuovere tariffe che risultano due o tre volte maggiorate al momento dell’acquisto finale. Piuttosto sarebbe opportuno domandarsi quali sarebbero le tariffe ed i conti di Ryanair senza i contributi che riceve in Italia in modo poco trasparente dagli aeroporti e dagli Enti Locali Italiani”.
E sulla diatriba si è pronunciata anche Assaereo, l’associazione confindustriale delle compagnie aeree, che è intervenuta in difesa di Meridiana, dichiarando che la low cost irlandese riceve “insostenibili privilegi”.