Blatte e sporcizia sono state trovate in ben due ristoranti cinesi che si trovano a Trastevere, a Roma. La scoperta è stata fatta dai NAS della capitale che si sono ritrovati, ancora una volta, davanti a del cibo invaso dalla sporcizia, dalle blatte e mal congelato o scaduto. Il mangiare veniva servito lo stesso ai clienti, spacciandolo per fresco e con scadenze spesso non leggibili.
I Carabinieri hanno anche riscontrato, nei locali in questione, delle gravi carenze per la sicurezza dei clienti, come gli impianti elettrici che non risultavano a norma ed erano inadeguati e pericolosi per tutti. Per questo e per i cibi dannosi per la salute, i Carabinieri dei NAS e quelli della Compagnia Trastevere hanno sottoposto a sequestro penale i due ristoranti, che si trovano in uno dei quartieri più frequentati sia dai romani che dai turisti italiani e stranieri.
Sotto sequestro sono finiti quasi 3 tonnellate di alimenti pericolosi per la salute pubblica ed una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma è stata fatta contro i due titolari cinesi. I due uomini di circa 40 anni sono stati accusati anche per violazioni amministrative relative alle condizioni igieniche dei due ristoranti e per il mancato rispetto delle procedure e dei sistemi di autocontrollo, per cui sono previste sanzioni di circa 7 mila euro.
I due locali cinesi – uno di quasi 300 metri quadrati e l’altro di circa 90 metri quadrati – si trovano nei pressi di piazza Ippolito Nievo; secondo le autorità, il valore complessivo degli alimenti e dei ristoranti sequestrati ammonterebbe ad 1.700.000 euro circa. Sfortunatamente, questo non è l’unico episodio del genere che avviene sul territorio nazionale, da nord a sud: diversi sono stati, infatti, i casi in cui si sono verificate circostanze simili di carenza igienica o di cibi avariati serviti in locali orientali, che sono poi finiti sequestrati dalle autorità.