Aprirà la sua campagna il 13 settembre da Verona Matteo Renzi provando a strappare consensi in quella terra che fu della Dc e poi della Lega. Ardito compito, così come lo è, quello di competere con i vertici del Pd, quelli che nella contesa appoggeranno l’attuale segretario Pierluigi Bersani. Partirà con quei due camper con i quali ha deciso di girare l’Italia, con più di una capatina a Firenze, dove qualcuno già invoca le sue dimissioni. “È ovvio che da una parte c’è una squadra abituata alla Champions League, e dall’altra una neopromossa. Noi però ci siamo allenati, e se ci va tutto bene, ce la giochiamo” – ha dichiarato. – Se vincono loro, vorrà dire che l’Italia ha scelto l’usato sicuro, se vinciamo noi, vanno tutti a casa. Siamo l’unico punto di unione di persone divise su tutto. Abbiamo messo dalla stessa parte D’Alema e Veltroni, Letta e Rosy Bindy.” Continua…
Dopo Verona, il camper di Renzi toccherà Belluno, Treviso, Padova.
Il capo dei rottamatori vuole stupire così come da mesi è abituato a fare, anche nella sua Firenze dove, in controtendenza, ha abbassato l’addizionale Irpef, dimezzato gli assessori, composto una giunta al femminile. “Il mio programma è molto più a sinistra del loro, fatto di cooperative e cooptazione”- ha detto, non mancando di apprezzare il fair play con cui il segretario nazionale ha accolto la sua candidatura.
“Se perdo, non mi accomoderò in Parlamento. Resterò a fare il sindaco. Ma non rinuncerò a un riequilibrio interno”. Comunque vada il primo cittadino di Firenze, avrà il merito di aver stimolato un dibattito, forse anche cambiato una rotta.
A lavorare per il leader dei rottamatori, ci sono il braccio destro e capo di gabinetto Luca Lotti, Luigi De Siervo, Marco Carrai di Firenze Parcheggi,curatore, per Renzi, dei rapporti con banche e fondazioni. E Giorgio Gori, detentore della comunicazione, perno della campagna che si appresta a partire. D’altronde il sindaco di Firenze ha rivoluzionato la comunicazione del centro-sinistra e a questo aspetto sembra dare parecchia importanza.
Il sondaggista è Fabrizio Masia di Emg.Contribuiranno a stilare il programma Francesco Clementi e Pietro Ichino. Capo della campagna Roberto Reggi.
Aprirà la sua campagna il 13 settembre da Verona Matteo Renzi provando a strappare consensi in quella terra che fu della Dc e poi della Lega. Ardito compito, così come lo è, quello di competere con i vertici del Pd, quelli che nella contesa appoggeranno l’attuale segretario Pierluigi Bersani. Partirà con quei due camper con i quali ha deciso di girare l’Italia, con più di una capatina a Firenze, dove qualcuno già invoca le sue dimissioni. “È ovvio che da una parte c’è una squadra abituata alla Champions League, e dall’altra una neopromossa. Noi però ci siamo allenati, e se ci va tutto bene, ce la giochiamo” – ha dichiarato. – Se vincono loro, vorrà dire che l’Italia ha scelto l’usato sicuro, se vinciamo noi, vanno tutti a casa. Siamo l’unico punto di unione di persone divise su tutto. Abbiamo messo dalla stessa parte D’Alema e Veltroni, Letta e Rosy Bindy.” Continua…
