Alessandra Mussolini ha annunciato oggi l’intenzione di ritirare la propria candidatura al ruolo di leader del Pdl, una rinuncia da leggere in chiave decisamente polemica.
“Trasformare le primarie del Pdl in un congresso politico, o meglio, in una squallida e poco credibile resa dei conti interna – spiega la parlamentare napoletana – è il più grosso errore che si possa commettere alla vigilia di una campagna elettorale”.
Eppure un sondaggio condotto da Swg per Agorà diffuso la scorsa settimana dava la Mussolini al secondo posto, con il 14% delle preferenze, dietro l’attuale segretario del partito, Angelino Alfano, che primeggiava a quota 32%. Un risultato incoraggiante, considerato che i candidati delle Primarie Pdl fino a ieri erano ben dodici.
“Se queste sono le premesse – afferma tuttavia riferendosi allo scontro fra fazioni che rileva nel partito – sarà una gara sotto i riflettori di chi ha lo scopo di distruggere senza costruire, che porterà a un ulteriore indebolimento politico di un partito e della sua classe dirigente”.
Così Alessandra Mussolini rincara la dose e sottolinea che piuttosto che chiamarle Primarie, bisognerebbe parlare di correnti allo sbaraglio in cerca di riposizionamento politico.
“Patetico poi – conclude la parlamentare, da sempre critica con il Governo tecnico – è l’atteggiamento di chi tira fuori ‘le unghiette’ contro il Governo Monti solo ora, dopo che ne ha sempre dato l’appoggio durante il suo mandato. A questo punto, ancora una volta, il presidente Berlusconi ha avuto ragione a nutrire scetticismo per questo masochistico strumento politico al quale mi onorerò di non partecipare”.
Il numero dei candidati scende così a undici, anche se non si tratta ancora della rosa definitiva, non solo perché il termine ultimo per presentare le candidature scade domenica a mezzogiorno, ma anche per via del fatto che per partecipare occorrono diecimila firme e non tutti potrebbero riuscire a procurarle in tempo.
Accanto ai nomi più noti, come Alfano, Santanchè, Meloni , Sgarbi e Galan, figurano infatti anche personaggi meno conosciuti ai più, come quello di Micaela Biancofiore, Gianpiero Samorì, Guido Crosetto, Alessandro Cattaneo, Alfonso Luigi Marra e l’ultimo iscritto, il finanziere Alessandro Proto.