La crisi economico politica che ha colpito la Grecia è giunta al suo ennesimo atto. Oggi Panayiotis Pikramenos, 67 anni, ha prestato giuramento da primo ministro ad interim in attesa che la popolazione dello Stato ellenico torni alle urne il prossimo 17 giugno, dopo l’esito negativo della consultazione elettorale dello scorso 6 maggio. La cerimonia si è svolta nel palazzo presidenziale della capitale alla presenza dell’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronimos, come vuole la tradizione locale.
A nulla sono valsi nei giorni scorsi i tentativi del Presidente della Repubblica Karolos Papoulias di far costituire dalle forze politiche un governo d’emergenza, il risultato troppo frammentato delle elezioni di maggio non ha permesso che i partiti giungessero ad un accordo di massima, portando alla decisione di nuove elezioni che nelle intenzioni dello stesso Papoulias dovrebbero sbrogliare la matassa. Da qui la scelta di Pikramenos come ministro ad interim.
Le incognite in vista del prossimo richiamo alle urne non sono poche . Dalle dichiarazioni dei leader politici si capisce lo scontro sarà tra il centro-destra, nettamente a favore della permanenza della Grecia nell’Ue e nell’eurozona e quello di centro-sinistra, con posizioni non molto chiare che rischiano di mettere in forse il futuro europeo del Paese. In mezzo l’indeciso partito socialista Pasok il più penalizzato dalla recente consultazione elettorale.
Mentre il vero outsider, la coalizione di sinistra Syriza, destinata secondo gli ultimi sondaggi a diventare il primo partito del Paese, ha già affilato le armi per voce del combattivo leader Alexis Tsipras: “La malattia dell’austerità sta distruggendo la Grecia e si diffonderà in tutto il resto d’Europa”, ha detto Tsipras in un’intervista rilasciata all’emittente pubblica inglese Bbc, aggiungendo che “le banche stanno facendo profitti sulla pelle di migliaia di europei in Spagna e in Italia, così come in Grecia lasciati in povertà e difficoltà”. “Quindi – ha poi aggiunto Tsipras – i leader europei e specialmente la signora Merkel devono smetterla di giocare a poker con le vite delle persone”.
Intanto la traballante situazione economica ellenica ha indotto molti cittadini a ritirare i propri risparmi proprio mentre la Banca Centrale Europea decideva lo stop alla fornitura di liquidità ad alcune banche greche sottocapitalizzate. Sul fronte europeo, il presidente della Commissione José Manuel Durao Barroso avverte: “Dobbiamo dire ai greci che il programma per la Grecia è la meno difficoltosa di tutte le alternative”.