E’ stato trovato stamattina, morto quasi sicuramente per assideramento, il giovane che era fuggito la sera di Natale dopo aver distrutto la macchina del padre, per la terza volta. Farah Ahmed Hagi, 21enne di origini somale, è stato trovato morto nello spiazzo della nuova caserma dei vigili del fuoco in costruzione a Piacenza, probabilmente ucciso dal freddo.
Secondo le prime ricostruzione dei fatti operate dagli inquirenti, il giovane era tornato a Piacenza, dove abitava la sua famiglia, ma non aveva fatto realmente ritorno a casa. Infatti, il 31 dicembre, era stato visto pressi della stazione di Milano, con un conoscente che gli aveva dato dei soldi per prendere il treno.
A Piacenza, invece di recarsi a casa infatti, ha approfittato di uno stabile della caserma dei vigili del fuoco in strada Valnure, dove al momento ci sono lavori di ultimazione. Qui, dopo essersi procurato un materasso, ha acceso un fuoco per cercare di passare al meglio la notte. Sembra essere molto probabile, che durante la notte abbia bevuto qualcosa, forse del vino. Difatti, vicino al luogo, dove è stato ritrovato morto, c’era una bottiglia di spumante vuota.
“Morire è più semplice”. Questa la frase, che gli inquirenti hanno trovato scritta sui muri del cortile della caserma. Probabilmente, il ragazzo quando è sceso nel cortile l’ha scritta sui muri, forse il preda al panico per l’ennesima macchina distrutta del genitore.
Dopo, probabilmente i momenti fatali per il giovane. Infatti, gli operai, questa mattina lo hanno trovato morto accasciato per terra. Lo hanno trovato a pancia in su e a braccia aperte con indosso soltanto un leggero giubbotto bianco e un paio di pantaloni da ginnastica, gli stessi indumenti con cui si era allontanato da casa la sera di Natale. Freddo probabilmente fatale.
Gli inquirenti, comunque, stanno vagliando tutte le piste, per cercare di ricostruire al meglio la dinamica dell’accaduto.
