Un auto che avanza lungo la strada apparentemente senza nessun conducente, ma con un passeggero affianco. Non è la scena di un film di fantasmi, ma pura realtà. Invece del fantasma, infatti, alla guida della vettura c’era un bambino di soli due anni e al suo fianco un nomade di 32 anni, al quale è stata ritirata la patente nel 1998, e padre del piccolo pilota.
Questa strana, ma potenzialmente pericolosa, vicenda è accaduta a Pescara. Padre e figlio sono stati scoperti dai Carabinieri, che solo per una pura casualità hanno assistito alla scena. I militari dell’Arma, infatti, stavano effettuando un normale servizio di pattuglia nel quartiere Rancitelli, e si sono trovati dinanzi quest’auto che sembrava effettivamente procedere senza che nessuno la guidasse. I Carabinieri hanno così deciso di seguire l’auto per qualche centinaio di metri, prima di affiancarla non appena le condizioni di sicurezza lo hanno consentito. Da qui l’incredibile scoperta che il guidatore c’era, ma era troppo piccolo per essere visto, essendo un bambino di soli due anni. Il padre del piccolo è stato portato in caserma e dovrà pagare alcune centinaia di euro per aver violato alcune norme del Codice della strada: incauto affidamento e guida senza patente. L’auto è stata posta sotto sequestro e il reato dunque si configura di sola natura amministrativa.