Ci risiamo. L’attore Paolo Villaggio continua con l’offendere determinati usi e costumi di alcune regioni italiane. Dopo i meridionali e i friulani questa volta vittime delle sue offese sono i sardi. Il comico genovese questa volta oltre ad offendere, è andato oltre anche con i toni estremamente volgare usati nella sua ultima uscita.
Infatti, durante la trasmissione in onda su Raitre “Brontolo” condotta dal giornalista Oliviero Beha, si è lasciato andare a quest’affermazione sui sardi, forse attribuendole un senso ironico, che ai più è sfuggito: “Lì nascono pochi bimbi, perché mi dicono che molti pastori abbiano relazioni con le pecore”.
Il tema della puntata riguardava l’occupazione femminile, in quel momento sia il conduttore che gli ospiti in studio stavano commentando dei dati riguardanti la bassa natalità italiana, e soprattutto il tasso di natalità sarda, che occupa l’ultimo posto in questa speciale classifica.
L’affermazione, in studio non ha destato le polemiche che forse meritava, anzi. Tra i presenti c’era anche l’onorevole Alessandra Mussolini che non ha proferito parola sull’inquietante “spiegazione” dell’attore genovese.
Se in studio non si sono alzati polveroni dialettici, l’affermazione ha invece subito scatenato non solo le polemiche sul web ma ha anche indignato sia le istituzioni, sia i diretti interessati della “brutta uscita” dell’attore genovese. Innanzitutto, ha così commentato il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci: “Il servizio pubblico, pagato dai cittadini, non può essere ridotto a veicolo di stupidità, volgarità e ignoranza. Non preoccupano tanto gli sproloqui e le lacune culturali di chi evidentemente ha esaurito il proprio repertorio , quanto il fatto che questi possano trovare spazio in una trasmissione della televisione di Stato. Se il livello culturale offerto da certe trasmissioni scende così in basso, lo Stato farebbe bene a considerarle tra le voci soggette a tagli e riduzioni per risanare le finanze pubbliche”.
Durissima anche la reazione dei pastori sardi, che tramite un avvocato cagliaritano, Anna Maria Busia, hanno già fatto sapere di voler querelare l’attore.