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Palermo, irregolarità durante il voto e dubbi sui calcoli del Comune

Palermo, irregolarità durante il voto e dubbi sui calcoli del Comune

Durante le elezioni amministrative di Palermo sembrano esserci state diverse irregolarità e, come se non bastasse, i calcoli forniti dal Comune potrebbero non essere corretti.

Le percentuali delle votazioni pare siano state calcolate in maniera errata. Se così fosse, le cifre totali andranno ridimensionate, in quanto pare che le votazioni siano state pubblicate sul sito del Comune di Palermo fornendo – anche con enorme ritardo – i voti totali espressi per i sindaci. In realtà, secondo le nuove norme, il totale dei voti di un candidato sindaco deve essere diviso per tutti i voti validi – sarebbe a dire il totale dei votanti, meno le schede nulle – mentre il totale dei voti di una lista va diviso per tutti i voti validi, meno le schede nulle e meno i voti di liste sbarrate.

Oltre a questi problemi di conteggio, si vanno ad aggiungere le irregolarità avvenute durante le votazioni del 6 e 7 maggio. Diverse le denunce da parte dei cittadini che hanno riscontrato irregolarità durante il voto. Fra le tante, nel quartiere Cardillo, una cittadina ha denunciato che la scheda consegnatale era già votata, mentre ad un riconteggio la Digos ha riscontrato la mancanza di 27 schede. Su Twitter e Facebook, diversi i commenti che denunciano il volantinaggio a meno di 200 metri dai seggi elettorali e diverse foto e video a dimostrazione della situazione.

Riccardo Nuti – candidato a Sindaco per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che ha avuto un enorme successo in queste elezioni – su Twitter e su Facebook, scrive e si domanda come tutti: “Ma con questa storia delle schede mancanti e\o già votate, vogliamo dire che queste elezioni sono regolari?“.

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