Coloro che avrebbero dovuto accudirli, si sono rivelate in realtà artefici di barbari soprusi e violenze sessuali nei loro confronti. Parliamo delle suore di un orfanotrofio svizzero che, secondo il documentario Das Kinderzuchtaus (La prigione dei bambini), per almeno quattro decenni, avrebbero abusato dei piccoli che, nel corso degli anni, hanno vissuto nell’istituto. La struttura che si trova nei pressi di Lucerna, si occupava dei bambini che avevano perso i propri genitori.
Non era così. Tra il 1928 e il 1970, l’orfanotrofio si è trasformato nell’inferno di bambini costretti a subire ogni tipo di sopruso. Il documentario rappresenta un memoriale per i posteri attraverso le testimonianze di coloro che hanno soggiornato nell’istituto e che, con rabbia, ricordano un’infanzia devastata da violenze fisiche. Molti sono stati, infatti, i bambini che una volta adulti si sono suicidati oppure sono stati vittime di omicidi.
Le istituzioni hanno fatto sapere di essere completamente all’oscuro di ciò che accadeva nell’istituto. Il procuratore Kang ha ora assicurato sono stati raccolti diversi documenti che serviranno a dare risposte, sebbene tardive, a tutte le vittime degli abusi. La madre superiora del monastero di Lucerna, che ha sollevato il polverone sull’orribile vicenda, ha dichiarato, manifestando il suo appoggio a quelli che un tempo furono bambini: “Le suore hanno agito in modo subdolo e hanno avuto grosse mancanze”.