Muammar Gheddafi, il leader libico morto il 20 ottobre 2011, avrebbe finanziato nel 2007 la campagna elettorale, risultata poi vincente di Nicolas Sarkozy, diventato Presidente della Francia. La questione era già stata sollevata prima della guerra in Libia, lanciata proprio dalla Francia e dalla Gran Bretagna. OGGI riemerge oggi da un documento consultato e pubblicato dal sito Mediapart.
Secondo quanto riportato da questo documento riservato, il commerciante di armi Ziad Takiedine, che nel 2005 organizzò le visite in Libia di Sarkozy, allora ministro dell’Interno, e di alcuni suoi collaboratori, avrebbe messo a punto delle modalità di finanziamento della campagna presidenziale su incarico del regime di Gheddafi a vantaggio proprio di Sarcozy. Sempre secondo quanto riportato dal documento, complice fu Brice Hortefeux, allora ministro delle Collettività territoriali, nonché grande amico di Sarkozy, che lo ha nominato poi a più riprese ministro.
Il documento consultato da Mediapart è presente nel fascicolo istruttorio dell’inchiesta aperta sulla vicenda. Si fa riferimento al Presidente francese e vengono citate anche le coordinate bancarie di un conto svizzero della sorella di Jean-Francois Copè, segretario dell’Ump (Unione per un Movimento Popolare), partito di Sarkozy. Dal documento, il cui contenuto è considerato davvero esplosivo, emergono le confessioni di Didier Grosskopf, ex medico di Takieddine, spesso recatosi in Libia con il commerciante d’armi per curare alcuni membri della famiglia di Gheddafi stesso.