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NASA scopre nuovo pianeta, “Kepler 22-B”: potrebbe ospitare la vita

NASA scopre nuovo pianeta, “Kepler 22-B”: potrebbe ospitare la vita

Scoperta che ha sicuramente dell’incredibile, quella effettuata dalla NASA. Esiste un pianeta “gemello” della Terra, ribattezzato “Kepler 22-B”, avente una temperatura media di circa 22 gradi e dove sarebbe possibile la presenza di oceani. L’unico intoppo sembrerebbe essere il fatto che il pianeta in questione si trova ad una distanza di ben 600 anni luce dal nostro sistema solare. L’esopianeta avrebbe una massa di 2,5 volte superiore a quella della Terra ed è stato rilevato due anni fa dal telescopio della NASA, Kepler. Data la sua immane distanza, non è possibile stabilire se esso sia interamente roccioso o meno, ma sta di fatto che è l’unico sinora scoperto a rientrare nella “Fascia dei riccioli d’oro”, ovvero ad una distanza tale da non risultare nè troppo freddo nè troppo caldo. Dunque, Kepler 22-B si propone come il miglior candidato finora conosciuto idoneo ad ospitare la vita. Douglas Hudgins, uno dei responsabili della missione Kepler, ha così commentato:“Questa è una pietra miliare lungo la strada per trovare il gemello della Terra”. 

 

“Siamo stati molto fortunati a identificare questo corpo celeste. Abbiamo osservato il suo transito appena tre giorni dopo aver iniziato le osservazioni” ha dichiarato William Borucki, uno dei responsabili al Centro di Ricerca Ames a Moffett Field, in California. “Kepler” è stato lanciato nel marzo del 2009 ed ha il compito di cercare pianeti simili alla Terra al di fuori del nostro sistema solare, ruotanti attorno a stelle più o meno lontane dalla Via Lattea. La sonda è equipaggiata con un potente telescopio da 1,03 tonnellate, uno specchio principale di 1,4 metri di diametro e un’apertura di 95 cm, capace di inquadrare un campo pari a 105 gradi quadrati di cielo. La sonda è equipaggiata con un telescopio potentissimo da 1,03 tonnellate, uno specchio avente un diametro di 1,4 metri e 95 cm di apertura, in grado di inquadrare un campo di 105 gradi di cielo. Lo strumento è anche in grado di rilevare l’offuscamento periodico di una stella causato dal passaggio di un pianeta.

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