Stop alla prima domenica del mese a ingresso gratuito nei Musei Statali: l’annuncio è arrivato dal neo ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli suscitando un certo scalpore.
Se vogliono aprire i musei gratis una domenica non c’è niente di male, ma se diventa obbligatorio farla, allora non va bene.
Aveva spiegato il Ministro confermano anche che l’ingresso gratuito in automatico ogni prima domenica del mese viene annullata, la resta valida la possibilità dei singoli direttori di ogni museo a decidere in piena libertà.
L’iniziativa andava bene come lancio pubblicitario, ma proseguire significa andare in una direzione che non piace a nessuno non tengono conto né della stagionalità, né dell’afflusso nelle diverse aree geografiche.
Ha confermato il Ministro spiegando le sue ragioni.
Le critiche non sono mancate, ma la peggiore delle repliche è arrivata dall’ex Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che aveva proprio introdotto nel 2014 l’iniziativa della prima domenica del mese con ingresso gratuito nei musei statali.
Perché smettere, ministro Bonisoli? Ci ripensi. Le cose giuste e che funzionano – ha sottolineato – non hanno colore politico. Non faccia pagare un desiderio di discontinuità politica alla cultura e agli italiani. In questi mesi ho scelto di non parlare del ministero che ho guidato per 4 anni e di non commentare le scelte e i programmi del mio successore. Mi è sembrato giusto per correttezza nei confronti di chi inizia una esperienza. Ma questa volta non posso tacere perché le domeniche gratuite non sono una cosa che riguarda me ma un fatto culturale e sociale che – ha ricordato – ha coinvolto circa 10 milioni di persone dall’estate del 2014 ad oggi.
Ha commentato con un post di Facebook l’ex ministro anche se per il momento Bonisoli sembra essere irremovibile confermando le domeniche al museo gratuite solo fino alla fine dell’estate.