Bailey O’Neill, ragazzino di 12 anni, è morto domenica scorsa. La polizia afferma che il bambino è stato aggredito e picchiato nella sua scuola nel mese di gennaio. Le bandiere presso la Darby Township School a Glenolden, Pennsylvania, erano a mezz’asta lunedì in segno di cordoglio per la sua morte. Bailey era stato messo in coma medico indotto dopo aver subito diverse aggressioni.
Il bambino, infatti, che ha compiuto 12 anni il giorno prima di morire, ha subito una commozione cerebrale e si è rotto il naso nell’incidente. Domenica scorsa, questo messaggio è stato inviato alla pagina Facebook Building Hope for Bayles:
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno pregato e sostenuto Bailey e la sua famiglia! Bailey è stato il ragazzo più forte che abbia mai conosciuto. Ha combattuto questa battaglia lunga e difficile….Vorrei poter dire che andrà meglio, ma non posso. Bailey oggi è andato a stare con Dio.
Un post a parte chiede alle persone di aiutare i genitori di Bailey “nel momento del bisogno”.
The Times Delco riferisce che non è del tutto chiaro cosa sia successo prima e dopo l’aggressione. Mentre la famiglia è convinta che Bailey sia stato vittima di bullismo, le autorità scolastiche e la polizia ci vanno cauti nell’usare tale termine.
L’Associated Press riferisce che il procuratore distrettuale Jack Whelan della contea del Delaware sta indagando sull’incidente per determinare se O’Neill sia stata effettivamente vittima di aggressioni. La polizia ha detto che le ferite gli sono state inflitte nel corso di un alterco “a tu per tu“, catturato su nastro.