Grande paura a Mosca. Si è verificata un’ esplosione all’interno del ristorante italiano “Il pittore” che si trova nella periferia sud ovest della capitale russa, all’angolo tra via Nakhimovski e via Novocheremushkinskaya. A riferire la notizia sono fonti del Ministero dell’Interno russo citate dall’agenzia Interfax.
L’esplosione sarebbe avvenuta alle 14e15 ora locale, le 11e15 italiane. Un orario di punta per un ristorante, in cui c’erano molti clienti. Difatti al momento il bilancio è già molto pesante. Si parla di due morti, due dipendenti del locale trovate sotto le macerie, e di almeno 26 feriti, tra cui diversi bambini, che sono già stati ricoverati con ustioni di primo e secondo grado.
Inoltre, a rendere ancora più grave il bilancio feriti si è aggiunto che in Russia sono ancora in corso le festività, infatti ci sono i preparativi per il capodanno ortodosso, che quest’anno cade il 14 gennaio. Per quanto riguardi invece i danni alla struttura, l’esplosione ha distrutto i vetri del locale e ha anche dato inizio ad un incendio non di piccole proporzioni prima del crollo seppur parziale del tetto.
Secondo le prime indiscrezioni sulla dinamica degli eventi, la deflagrazione dovrebbe essere stata causata dall’esplosione di una o più bombole di gas che si trovavano all’ interno della cucina del ristorante. Al momento è anche valutata la possibilità che lo scoppio delle bombole sia stato preceduto dall’ incendio. L’unica ipotesi già esclusa e che si tratti di un attentato, almeno questo è ciò che ha riferito un agente di polizia: “ Secondo le informazioni preliminari nel ristorante di via Novocheremushkinskaya si è verificato un incendio nel locale che conteneva le bombole del gas, due delle quali sono esplose”.
L’incendio è stato domato in due ore. Il ristorante, aperto da circa dieci anni, può ospitare 300 clienti, ed è distribuito su due piani. Per avere informazioni riguardanti la presenza nel locale di cittadini italiani, il consolato generale d’Italia è al momento in contatto con il ministero delle Emergenze russo. Inoltre è già partito per la capitale russa un funzionario dell’ambasciata italiana , con la supervisione dall’Italia del ministro degli Esteri, Giulio Terzi.
