Giuseppe Teodoro, turista romano in visita a Taormina nel luglio scorso era stato investito da una macchina e dopo una frettolosa corsa in ospedale ne viene dimesso con la diagnosi di distorsione. Pensate alla sorpresa quando ha controllato la cartella clinica ed ha scoperto di essere arrivato in ospedale da deceduto!
Non si è presentato vivo al suo funerale, tuttavia il turista romano ha potuto accertare che la sanità siciliana non è affatto problematica come molti si ostinano a dire; anzi, è capace di far entrare in ospedale un morto, resuscitarlo e dimetterlo solo con una distorsione! Secondo il referto dell’ospedale di Taormina Teodoro sarebbe infatti “giunto cadavere”, ma poi sarebbe stato dimesso lo stesso giorno con un “trauma distorsivo al ginocchio”.
Il cinquantenne turista romano, dipendente del ministero della Giustidia, è stato perfino sottoposto ad una radiografia, che non ha rivelato la rotula fratturata che gli è poi stata riscontrata al ritorno a Roma, riscontro avvenuto in ospedale dopo che i dieci giorni diagnosticati a Taormina erano passati senza che tuttavia gli passasse il dolore.
Lui se l’è presa a ridere ” ho scoperto di essere miracolato, dal referto ho appreso di essere giunto cadavere ed aver acquisito il dono della resurrezione, per essere riammesso tra i comuni mortale con una prognosi del tutto sbagliata. Meno male che non sono superstizioso…” Meno male davvero, perchè ci sarebbe davvero di che agitarsi, visto che dopo il ritorno in vita siciliano Teodoro ha anche dovuto operarsi per via della sua rotula malamente medicata in sicilia.
Insomma, questa volta è andata bene e lo stesso paziente ha preso la cosa con filosofia e si è messo a ridere, c’è da sperarsi che simili disattenzioni non capitino in casi più gravi dove la “resurrezione” sarebbe davvero necessaria a rimediare alla superficialità degli ospedali dell’isola. Per adesso: vita morte e miracoli della sanità siciliana!