Chi non muore si rivede, si suol dire. E, ad esser sinceri, quello tra Mario Monti e Bill Gates è di certo un faccia a faccia denso di significato, specie per chi si ricorda quanto accaduto ormai 8 anni fa, quando l’attuale premier, all’epoca ancora nel ruolo di commissario europeo alla Concorrenza, inflisse al colosso della Microsoft una punizione più che esemplare: quasi mezzo miliardo di euro di multa per abuso di posizione dominante. Per quanto apparentemente motivata, la Sun Microsystem aveva presentato ricorso già nel lontano 1998 spiegando che Microsoft impediva la concorrenza nel mercato dei server di fascia bassa, la sentenza scatenò un’ondata polemica, tanto che il “Wall Street Journal” arrivò a definire Mario Monti come uno “zar antitrust”. In realtà l’ammontare della pena, che farebbe impallidire qualunque comune cittadino, non era poi gran cosa per l’uomo più ricco d’America, ma la punizione esemplare restava come una ferita aperta nella sua reputazione.
Ora, 8 anni dopo il fatto, entrambi hanno cambiato mestiere, Monti alla guida dell’Italia e Gates come filantropo e co-presidente dell’associazione umanitaria Bill & Melissa Gates Foundation, ma il ricordo del passato non sembra intenzionato a svanire. Dopo quella che lo stesso Mario Monti definì una multa giusta per “stabilire una certezza giuridica su cosa vuole dire abuso di posizione dominante nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”, i due si sono rivisti per confrontarsi sul tema della lotta alla povertà e della sicurezza alimentare, argomenti a cui la fondazione di Bill Gates è sempre stata molto attenta e attiva. L’incontro è avvenuto nel pomeriggio del 23 febbraio, alle ore 15.30, presso Palazzo Chigi, dove il fondatore del colosso Microsoft è stato ricevuto ufficialmente. Ci si chiede se, a distanza di così tanto tempo, i dissapori del passato siano stati messi da parte o se i vecchi contrasti si siano fatti sentire.
Ora, 8 anni dopo il fatto, entrambi hanno cambiato mestiere, Monti alla guida dell’Italia e Gates come filantropo e co-presidente dell’associazione umanitaria Bill & Melissa Gates Foundation, ma il ricordo del passato non sembra intenzionato a svanire. Dopo quella che lo stesso Mario Monti definì una multa giusta per “stabilire una certezza giuridica su cosa vuole dire abuso di posizione dominante nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”, i due si sono rivisti per confrontarsi sul tema della lotta alla povertà e della sicurezza alimentare, argomenti a cui la fondazione di Bill Gates è sempre stata molto attenta e attiva. L’incontro è avvenuto nel pomeriggio del 23 febbraio, alle ore 15.30, presso Palazzo Chigi, dove il fondatore del colosso Microsoft è stato ricevuto ufficialmente. Ci si chiede se, a distanza di così tanto tempo, i dissapori del passato siano stati messi da parte o se i vecchi contrasti si siano fatti sentire.
