Tentativo di omicidio-suicidio finito male quello che ha avuto luogo a Montesilvano, in provincia di Pescara, dove un uomo, in preda ad una crisi di gelosia nei confronti di una donna con la quale aveva una relazione, avrebbe cosparso il suo corpo e quello di lei con del liquido infiammabile, salvo poi appiccare il fuoco mentre i due si trovavano in ascensore.
L’episodio ha avuto luogo alcuni minuti dopo mezzanotte in un palazzo di 4 piani di via Garonna. L’allarme è stato dato dai condomini del palazzo che hanno tentato di spegnere le fiamme che avvolgevano i corpi dei due amanti. Hanno riportato ustioni di 3° grado sul 505 del corpo e i medici dell’ospedale di Pescara, per il momento, hanno deciso di tenere riservata la prognosi.
Sul luogo del misfatto, insieme ai vigili del Fuoco sono giunti anche i carabinieri di Montesilvano, agli ordini del capitano Enzo Marinelli. Mentre per la donna è stato previsto il ricovero presso il centro Grandi Ustionati, l’uomo è in pericolo di vita. Pare che la loro fosse una relazione molto tormentata e che la donna non riuscisse ad interromperla.
Protagonisti della vicenda sono: D.M., 68 anni, pensionato di Pianella, sposato, e I.A., 65 anni, vedova pensionata di Montesilvano. Il tentativo di omicidio-suicidio ha avuto luogo all’interno del palazzo nel quale vive la donna. Non è la prima volta che tra i due c’era una discussione. La loro storia era talmente degenerata che la 65enne, lo scorso 10 dicembre, aveva anche denunciato l’uomo che è indagato per violenza sessuale e atti persecutori.
In passato l’uomo avrebbe anche già tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene, bloccato in tempo solo dai soccorsi allertati dalla donna. Il motivo della discussione tra i due di ieri sera ancora non è chiaro, sebbene sia evidente quanto potesse essere degenerata dalla bottiglietta bruciata e dal coltello trovati nell’ascensore. Per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza la struttura, i vigili del fuoco hanno evacuato il palazzo per circa un’ora.
