L’arrivo di Angela Merkel ad Atene è stato segnato da proteste e violenze. Il convoglio della Cancelliera tedesca, diretta al colloquio con il premier greco Antonis Samaras, è stato bersagliato dal lancio di bottiglie di plastica, mentre in piazza Syntagma è stata bruciata una bandiera con la svastica. Decine di migliaia di cittadini greci hanno invaso le due più famose piazze della città per protestare contro le severe misure economiche imposte alla Grecia dall’Unione Europea, delle quali la Merkel è la principale promotrice.
Non sono mancate occasioni di scontro con la polizia, contro la quale sono state lanciate anche alcune bottiglie incendiarie. Gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno caricato i manifestanti.
Durante la conferenza stampa al fianco di Samaras, la Cancelliera tedesca ha adottato un tono distensivo, dimostrandosi consapevole dei durissimi sacrifici cui il popolo greco è stato costretto.
“Molto è stato chiesto ai cittadini greci”, ha detto infatti, precisando che “i risultati cominciano a vedersi”.
La Merkel ha speso poi parole di incoraggiamento affinché il governo greco prosegua nel solco tracciato dall’Unione Europea, sulla via del risanamento:
“La strada è dura, ma sono convinta che condurrà al successo. Credo che vedremo la luce alla fine del tunnel”.
Ribadendo la fiducia riposta nelle potenzialità della Grecia, la Cancelliera tedesca ha spiegato di voler aumentare gli aiuti economici per la Grecia, ma che tale incremento, pur essendo possibile perché “i requisiti ci sono”, resta tuttavia condizionato dal rapporto del governo greco deve consegnare sui risultati raggiunti e sullo stato di salute del Paese.
”Non sono qui come un insegnante che dà i voti, ma sono qui per dare sostegno” , ha precisato il leader tedesco, che ha dovuto comunque ricordare che anche un’ulteriore tranche di aiuti non assicurerebbe la risoluzione di tutti i problemi che ancora affliggono la Grecia.
La Germania però, sembra essere il messaggio del discorso, è pronta a sostenere il Paese in difficoltà, purché Atene continui a seguire le indicazioni dell’Ue.