Continua a fare discutere la sentenza del Tribunale civile di Torino, che in primo grado ha condannato Corrado Formigli e la Rai a risarcire la Fiat con 7 milioni di euro. La sentenza è legata a un servizio di Annozero del 2 dicembre 2010, in cui veniva criticata la causa automobilistica diretta da Sergio Marchionne. In difesa di Corrado Formigli, che oggi conduce Piazzapulita su la7, è intervenuto il collega Enrico Mentana.
Secondo il direttore del Tgla7, il problema è complesso generale e riguarda il modo in cui la stampa ha sempre trattato la casa automobilistica fondata a Torino.
“Il problema è nel sistema – ha dichiarato il giornalista al Fatto Quotidiano. – Dove non nuotano buoni e cattivi, ma soltanto il sistema stesso. E la Fiat che ne ha fatto sempre parte circondata da consensi imbarazzanti e applausi aprioristici della stampa generalista non può ignorarlo, né pretendere di essere trattata come un potere svincolato dalle leggi. Non può censurare il diritto di critica”.
Per l’ex direttore del Tg5, la Fiat è “mal abituata”. Nel nostro paese ha sempre ricevuto recensioni positive oltre che per il conformismo dell’informazione, anche perché “i miei colleghi prendevano macchine in prestito senza pagare. I giornalisti sono stati e sono ancora una categoria disponibile”. E chi è meno disponibile, paga pesantemente le conseguenze.