Michele Toscano dirige il reparto di cardiochirurgia del Policlinico Umberto I di Roma. Come ci rivela Il Portaborse, l’uomo però è stato condannato il 29 novembre 2001 ad un anno e 4 mesi di reclusione per il reato di corruzione, previsto dagli art. 319 e 319 bis del Codice Penale. Il Professore quando era direttore della cattedra di chirurgia cardiotoracica nell’azienda ospedaliera Le Scotte di Siena, aveva favorito illecitamente la società Hospital Technology nell’aggiudicamento delle forniture di presidi medico-chirurgici, almeno secondo quanto riportato dalla sentenza. Il tutto come confermato dallo stesso Toscano che negli interrogatori ha ammesso le sue colpe.
Il fatto certamente non è passato inosservato ed anche il leader dell’Idv Antonio Di Pietro si è chiesto se non sia il caso di rimuovere il direttore dal suo attuale ruolo. Di Pietro dunque ha scritto: “Il professor Toscano è di fatto il solo ad avere il potere di assegnare a sé e ad altri cardiochirurghi i casi da operare e a scegliere pertanto, ad esempio, quale tipo di protesi valvolare applicare al malato. Considerati i reati commessi nel 2001, il dubbio che tale scelta possa essere determinata da interesse personale, anche corruttivo, e non da quello del paziente, può sorgere legittimo”. Così il leader dell’Idv chiede alla regione Lazio di intervenire affinché il professore possa essere rimosso da “qualsiasi possibilità di ripetersi dei fenomeni corruttivi per i quali Toscano è stato condannato”. Il tutto ci è anticipato ancora una volta da Il Portaborse.