La prospettiva di un serio divieto di vendita delle armi d’assalto a seguito del massacro della Sandy Hook Elemenary School di Newtown, in Connecticut, per mano del folle Adam Lanza, ha determinato un’impennata nelle vendite delle armi, con migliaia di americani che hanno preso di mira i negozi specializzati per assicurarsi un AR-15 – il modello utilizzato dal killer della scuola – prima che il Governo possa decidere di vietare potenziali acquisti di armi.
A San Diego, Karl Dürkheimer, proprietario di un negozio di armi, ha detto che sabato scorso “è stato il giorno più importante che abbiamo visto in 20 anni. Domenica probabilmente tutto questo finirà”. Joe Eaton della Buckeye Firearms Association ha riferito che in tutto il Paese, nel giorno successivo alla tragedia, le vendite di armi sono lievitate considerevolmente a causa della paura che il Presidente Obama e il suo esecutivo possano mettere prestissimo mano ad una dura legge contro la vendita di pistole e simili. In California sono state registrate perfino delle code di ore solo per poter entrare nei negozi.
L’autore della strage del Connecticut, il 20enne Adam Lanza, ha ucciso sua madre prima di prendere la sua macchina, insieme al suo fucile e due pistole, salvo poi giungere alla Sandy Hook Elementary School dove ha ucciso 20 bambini e sei adulti, prima di togliersi la vita. All’indomani della tragedia, i legislatori democratici hanno sostenuto la necessità di adottare seri provvedimenti in materia e il presidente Obama sembra proprio volersi muovere in direzione di una legislazione specifica.
L’AR-15, l’arma della strage di Newtown, è la versione civile del militare M-16 e M-4. Nei sondaggi, il 50% degli acquirenti dicono di comprare l’AR-15 per il tiro al bersaglio, il 30 % per la caccia e le restanti percentuali per la protezione personale. Secondo le armerie è la pistola più venduta negli Stati Uniti. Circa 220.000 esemplari ne sono stati venduti nel 2010, dopo un picco di più di 300.000 subito dopo l’elezione di Obama.