In molti film e storie dell’orrore recenti si racconta di persone cadute in mare vicino alla propria barca, ma che in mancanza di una scaletta finiscono col non riuscire a risalirvi ed in mancanza di un mezzo di comunicazione finiscono per finire come naufraghi. Stava per succedere ad Arthaud, vincitore nel 1990 della Route du Rhum, una solitaria regata transatlantica, ma per sua fortuna tutto è andato per il meglio ed è stato trovato sano e salvo.
Il francese ha raccontato la sua vicenda. Si trovava sulla sua barca a vela, la Florence Artaud, mentre si concedeva una pausa per urinare sul bordo della barca quando un’oscillazione della barca l’ha fatto scivolare e cadere in acqua. Ha temuto il peggio, ma fortunatamente il marinaio non è stato sprovveduto ed ha fatto tutto il possibile per rimanere vicino alla nave, in quanto sospettava a ragione che non vedendolo tornare avrebbero cominciato le ricerche ed avrebbero localizzato la nave tramite il cellulare che aveva sulla nave.
Le sue supposizioni si sono rivelate esatte ed i soccorritori l’hanno liberato vicino alle coste della Corsica seguendo il segnale Gps emesso dal suo telefono. L’uomo, che ha 54 anni, ha detto alla televisione BFM “stavo chiamando mia madre e mi sono avvicinato al bordo della barca per fare pipì quando all’improvviso sono scivolato ed ho perso il cellulare da mano. Sono caduto in acqua e sono rimasto terrorizzato all’idea che la scaletta non era abbassata. Mi ha rincuorato l’idea però che mia madre poteva essere ancora al telefono se non si era spento o rotto nella caduta e poteva dare l’allarme e farmi trovare proprio col segnale emesso da quello.”
Il marinaio adesso farà un po’ più di attenzione quando risalirà sulla sua nave lunga 10 metri ed ha dichiarato fra le risa dei parenti che acquisterà un bagno chimico per evitare problemi futuri di questo genere!