Sette persone tra infermieri ed operatori sanitari sono ora agli arresti domiciliari, perché colpevoli di aver maltrattato, picchiato e fatti denudare alcuni pazienti disabili ricoverati presso una casa di riposo, convenzionata con l‘Asl, in località Reppia di Ne, nell’entroterra di Lavagna. Le sette persone, quattro uomini e tre donne, sono accusati di sequestro di persona, violenza privata e maltrattamenti.
L’indagine è partita in seguito alle denunce dei familiari di alcune persone disabili. I carabinieri, per mezzo di telecamere nascoste che sono state installate nella struttura, hanno permesso di scoprire le violenze. I filmati sono eloquenti e non lasciano adito a dubbi, con malati picchiati, presi a schiaffi e calci. Addirittura un dipendente chiude nel bagno per punizione un malato e lo tiene segregato spingendo con una mano la porta.
Secondo quanto scritto dai carabinieri di Chiavari in un comunicato stampa: “Nella casa di cura si respirava un clima autoritario” che infermieri e inservienti infliggevano ai ricoverati con gratuita cattiveria”.